Criminalità: Morsella estradato in Italia

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È rientrato oggi in Italia, all’aeroporto di Roma Fiumicino, dopo una latitanza di oltre 10 anni, Giuseppe Morsella, ricercato a livello internazionale per il reato di tentato omicidio volontario ed altri reati minori, con una condanna ad oltre 11 anni di pene detentive.

L’uomo è stato arrestato a Malaga, in Spagna, lo scorso maggio grazie alle indagini condotte dai poliziotti della Squadra mobile di Varese e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

Nel 2008, a seguito di complesse indagini, i poliziotti della Squadra mobile hanno identificato Morsella come il responsabile del tentato omicidio di un albanese colpito con diverse coltellate al corpo, nel pieno centro di centro di Varese, al termine di una discussione per motivi banali.

Molte le prove raccolte a suo carico, tra le quali la maglietta indossata dal colpevole, raffigurante Mussolini, indossata nel corso del delitto. Il Morsella era già noto ai poliziotti oltre che per i suoi precedenti anche per l’appartenenza alle frange estremiste di destra.

Questi i motivi che hanno portato all’arresto dell’uomo e, in seguito, sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Varese, è scappato nel dicembre facendo perdere le proprie tracce.

Le ricerche della Squadra mobile non sono state mai interrotte fino a riuscire a localizzarlo in Spagna e, grazie ad attività investigative, i poliziotti sono riusciti a localizzarlo in un paesino vicino Malaga dove da anni il criminale lavorava come cuoco in un ristorante italiano sul lungomare di Fuengirola.

27/09/2017