Criminalità organizzata: vertice a Caserta

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Il capo della Polizia prefetto Antonio ManganelliSicurezza e lotta al crimine organizzato. Sono questi i temi principali discussi in una riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia delle province di Napoli e Caserta. Al vertice, che si è svolto il 28 maggio a Caserta, ha partecipato il sottosegretario con delega alla pubblica sicurezza Alfredo Mantovano.

L'incontro è stato prima di tutto un'occasione per verificare l'azione di contrasto alla criminalità organizzata grazie alla quale, proprio negli ultimi giorni, lo Stato ha inflitto duri colpi alla camorra. Il sottosegretario Mantovano - insieme al capo della Polizia Antonio Manganelli, al comandante dei Carabinieri Gianfrancesco Siazzu, al comandante generale della Guardia di Finanza, Cosimo D'Arrigo, ai rappresentanti dell'Esercito e della magistratura - ha cercato di ridefinire le nuove priorità da affrontare, proprio alla luce degli ultimi, recenti successi contro i clan locali. "Le confische di beni alla criminalità organizzata alimentano" ha detto Alfredo Mantovano "non soltanto la vita delle comunità in cui ricadono, se si tratta di beni immobili con la destinazione ad uso sociale, ma anche risorse per la sicurezza e la giustizia quando si tratta di liquidità, come concretamente sta avvenendo".

Il vertice è servito anche a verificare le misure di controllo, attuate con il concorso dell'Esercito, della situazione dell'ordine pubblico nelle due province campane. Dal 31 marzo 2009 infatti militari dell'Esercito italiano presidiano le zone più a rischio di Napoli insieme agli agenti di polizia assicurando la loro presenza per le strade dalle 7 fino a mezzanotte.

27/05/2009
(modificato il 29/05/2009)
Parole chiave:
capo della polizia - Caserta - Napoli