Crisi idrica Sicilia: la Polizia di Stato di Agrigento indaga 5 persone
Cinque persone sono state denunciate e appezzamenti di terreno per oltre 9 ettari sono stati sequestrati in provincia di Agrigento da personale della
Digos della Questura nell'ambito di un'operazione sul fronte dei furti d'acqua e della tutela della salute pubblica. Le persone indagate, tutte gia'
raggiunte da avvisi di garanzia emessi dalla Procura, sono imprenditori agricoli che con pompe e condotte abusive prelevavano acqua inquinata da
scarichi di fogna per irrigare vigneti, coltivazioni di ortaggi e di primizie varie. Le accuse contestate sono di furto aggravato di acqua,
adulterazione di sostanze alimentari e reati contro la salute pubblica: l'acqua per le colture veniva infatti convogliata dal fiume Naro, il cui
corso riceve gran parte dei reflui urbani del Comune di Favara e che pertanto ha un elevato grado di inquinamento. Il sequestro dei terreni, ubicati
nella zona del Villaggio Mose' di Agrigento, e' stato disposto dal gip Walter Carlisi, visto il pericolo che le produzioni agricole annaffiate con
liquami costituivano per i consumatori. Il provvedimento giudiziario e' uno dei primi di questo genere. L'operazione è stata coordinata
dal questore Fulvio della Rocca e dal dirigente della Digos, Antonio Nicolli.
16/10/2002