Crotone: duro colpo all'ndrangheta

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operazione di poliziaDuro colpo alla 'ndrangheta. Sono stati arrestati stamattina 39 esponenti di influenti famiglie del crotonese ritenute responsabili di associazione mafiosa, omicidi, estorsioni, traffico di sostanze stupefacenti. I clan coinvolti sono quelli di Vrenna, Corigliano e Bonaventura collegati alle cosche Nenna e Ruscelli della frazione crotonese di Papanice. Cosche rivali che avevano dato origine ad una faida sfociata, di recente, negli omicidi di Luca Megna (22 marzo), di Giuseppe Cavallo (25 marzo) e di Francesco Campicchiano (27 marzo).

Nel corso dell'operazione - denominata "Eracles" condotta dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato e dalle Squadre mobili di Crotone e Catanzaro e coordinata dalla Dda di Catanzaro - sono state svolte anche numerose perquisizioni domiciliari. "Un nuovo tassello verso la liberazione dell'economia calabrese dalla pressione della 'ndrangheta" ha detto il ministro dell'Interno Giuliano Amato, insieme al vice ministro Marco Minniti, complimentanosi con polizia e magistrati. Il Ministro ha rivelato che "queste famiglie erano responsabili di numerosi omicidi e controllavano il racket delle estorsioni nei confronti di imprenditori del settore edile e dei commercianti".

Due delle persone fermate stamattina dalla polizia sono ritenute responsabili, tra l'altro, di avere organizzato l'attentato, poi sventato, ai danni del sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Pier Paolo Bruni, oltre che dell'attentato dinamitardo ai danni di un esercizio commerciale di proprietà della moglie di un ispettore di polizia di Crotone, avvenuto nell'aprile 2007.

L'operazione ha interessato anche l'Emilia Romagna e il Lazio, luoghi di sostegno dei clan crotonesi colpiti dagli arresti. Gli appartenenti alle "famiglie" avevano infatti rilevanti collegamenti con la criminalità albanese a Roma, Bologna e Reggio Emilia che serviva loro per rifornirsi di armi ed esplosivi.

Nel corso delle indagini la polizia ha scoperto anche 3 arsenali, sequestrando 16 pistole, una bomba a mano, 8 fucili uno dei quali a canne mozze, migliaia di proiettili e mitragliatori da guerra Kalashnikov.

07/04/2008
(modificato il 14/07/2008)
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