Donna uccisa a Lucca, arrestato l'ex
Purtroppo non ce l’ha fatta ed è morta poco dopo le 6 di questa mattina la donna che ieri era stata aggredita a Lucca dall’ex. L’uomo, arrestato dai poliziotti della Squadra mobile di Lucca con l’accusa di omicidio aggravato, aveva cosparso la donna di liquido infiammabile per poi darle fuoco.
La donna, portata all'ospedale Cisanello di Pisa con ustioni estese e profonde sul 90 per cento del corpo, aveva trovato la forza di dire ai soccorritori “È stato Pasquale…”.
A quel punto gli agenti si sono immediatamente mossi alla ricerca dell’uomo, addetto ad una cooperativa di servizi per l’ospedale lucchese dove la vittima aveva lavorato come infermiera per un certo periodo, fino ad arrivare alla sua abitazione. Il carnefice è stato trovato mentre stava lavando la tuta da lavoro che aveva indosso. Sul braccio aveva due ferite che poi i medici hanno diagnosticato come ustioni di secondo grado.
Alcune amiche hanno riferito che la donna, preoccupata per la situazione, aveva detto loro che stava pensando di denunciare il suo ex ma non ne ha avuto il tempo.
Per sensibilizzare l'opinione pubblica, e le donne vittima di violenza in particolare, la Polizia di Stato ha avviato il progetto “…Questo non è amore”, che ha come finalità la creazione di un contatto diretto tra le donne e un team di operatori specializzati pronti a raccogliere le testimonianze dirette di chi, spesso, ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Polizia.
Il progetto "...Questo non è amore" prevede la presenza di un camper che sosta nei luoghi principali di 14 città italiane per sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi della violenza di genere e accogliere ed aiutare le persone vittime di tali comportamenti.