Droga: i nuovi limiti nel possesso personale
Da oggi entrano in vigore le tabelle che definiscono i nuovi limiti per il possesso di stupefacenti per uso personale, oltre le quali si incorre nel reato di spaccio. Il provvedimento era stato inserito in un decreto del ministero della Salute pubblicato poi sulla Gazzetta ufficiale n. 95 del 24 aprile scorso, ed era stato emanato successivamente all'approvazione della legge 49 del febbraio 2006. La normativa in materia di tossicodipendenze è stata modificata in senso più restrittivo, con decorrenza dal 9 maggio.
La nuova legge stabilisce come limite massimo 250 milligrammi di principio attivo per l'eroina (che corrispondono a circa 1,7 grammi di sostanza lorda e a 10 dosi); 750 milligrammi per la cocaina, cioè 1,6 grammi lordi e 5 dosi; 500 milligrammi di cannabis, che corrispondono a 5 grammi lordi e a 15-20 spinelli. Tra le altre sostanze più diffuse, l'ecstasy con 750 milligrammi (5 compresse), l'anfetamina con 500 milligrammi (5 compresse) e Lsd con 0,150 milligrammi, cioè 3 "francobolli".
Ma la quantità non è l'unico parametro indicato dalla legge per definire se si tratta di consumo personale o di spaccio: ci sono altre "circostanze dell'azione", se si è trovati per esempio in possesso di grandi quantità di denaro, o di modalità di presentazione della sostanza. Quindi scatta la denuncia penale anche se l'autorità giudiziaria valuta in base a tutti questi parametri, che la detenzione sia finalizzata alla spaccio. Altrimenti, ci sono le sanzioni amministrative previste per i consumatori: dall'ammonimento del prefetto al ritiro della patente, fino al divieto di allontanamento dal comune di residenza.
(modificato il 19/12/2007)