Enna: 20 arresti nell'operazione "Green Line"
Nelle comunicazioni telefoniche usavano un linguaggio in codice, in particolare usavano indicare con "linea verde" il loro punto d'incontro. Da qui il nome "Green Line", dato all'operazione compiuta stamattina dalla Squadra mobile di Enna contro un gruppo criminale di origine mafiosa. Sono 20 gli arrestati, tutti ennesi, accusati di associazione mafiosa, estorsione, minacce, danneggiamenti e furti aggravati dall'aver favorito Cosa Nostra.
Otto degli arrestati sono veri e propri affiliati a Cosa Nostra ennese, gli altri sono invece coinvolti in reati commessi per conto, o sotto il controllo, dell'organizzazione mafiosa diretta dall' "uomo d'onore" Giancarlo Amaradio, anche lui arrestato questa mattina.
L'operazione è frutto di indagini iniziate nel 2006 condotte con la collaborazione delle Squadre mobili degli altri capoluoghi siciliani e dei Reparti prevenzione crimine di Catania e Palermo.
Dalle indagini è emerso che la famiglia Amaradio di Enna agiva servendosi di manovalanza reclutata dalla delinquenza comune. Inizialmente gli affiliati erano coinvolti in reati minori contro il patrimonio, per poi diventare parte attiva dell'organizzazione, specialmente nell'estorsione di denaro agli imprenditori. Per ottenere il "pizzo", gli uomini della famiglia sostenevano che le somme da loro richieste erano "oneste" in confronto alle somme di denaro chieste da Cosa Nostra nell'area palermitana.