Estradato in Italia il superlatitante della Camorra Pasquale Scotti
Da oggi il super ricercato della Nuova camorra organizzata Pasquale Scotti è a disposizione dell'autorità giudiziaria italiana. Il 57enne era latitante dalla vigilia di Natale del 1984 quando riuscì ad evadere dall'ospedale civile di Caserta dove era stato ricoverato per problemi di salute.
Dopo il suo arresto, avvenuto nel maggio dello scorso anno a Racife (Brasile), era stata avviata la procedura di estradizione, che si è conclusa questa mattina con il rientro in Italia del latitante (video).
Dopo le due decisioni favorevoli della Corte suprema federale del Brasile del 20 ottobre e del successivo 15 dicembre 2015, il via libera definitivo all'estradizione è arrivato con una comunicazione del ministero degli Esteri della Repubblica Federativa del Brasile del 29 febbraio 2016.
Condannato per omicidio volontario e concorso in omicidio volontario, Scotti deve scontare la pena di 30 anni di reclusione.
Scotti fece perdere le sue tracce subito dopo la fuga, e per anni è stato cercato in tutto il mondo.
Gli ultimi sviluppi delle indagini avevano portato gli investigatori proprio in Brasile, dove gli uomini del Servizio centrale operativo e della Squadra mobile di Napoli lo hanno scovato con la collaborazione della Polizia federale brasiliana, e il contributo del Servizio di cooperazione internazionale di polizia (Scip).
La task force di ricerca ha scoperto che l'uomo viveva da molti anni sotto le false generalità di Francisco De Castro Visconti, un rispettabile imprenditore di Racife.
La certezza della sua identità si è avuta quando Scotti ha commesso un passo falso: ha rinnovato la carta d'identità rilasciando le sue impronte digitali. Dopo 17 giorni è stato arrestato in una panetteria.