Euro falsi: tutte le tecniche in un seminario
Proteggere l'euro dalle frodi e dalle falsificazioni è l'obiettivo principale del seminario che si terrà a Cinisi, in provincia di Palermo, a partire da oggi e fino al 10 giugno. Il convegno - che coinvolge 11 Paesi dell'area del Mediterraneo e gli esperti dei vari uffici e banche europee - è organizzato dall'Ufficio centrale del falso monetario del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia della Direzione centrale della polizia criminale italiana e dall'omologo ufficio francese; rientra nel "Programma Pericle" dell'Ufficio europeo per la lotta antifrodi (Olaf) per lo scambio di informazioni, esperienze e "buone pratiche".
Negli ultimi anni Italia e Francia hanno sviluppato la formazione sia a livello nazionale che internazionale, organizzando seminari e scambi di personale nelle varie aree di cooperazione privilegiata. E il seminario di questi 4 giorni rappresenta un segnale della forte attenzione che i due Paesi rivolgono al bacino del Mediterraneo dove le dinamiche criminali hanno ricadute importanti anche nel falso nummario.
Nel corso degli incontri verranno mostrati agli oltre 70 partecipanti gli elementi pratici per riconoscere le banconote e le monete false, le procedure operative utilizzate dagli investigatori nelle indagini ma anche le principali tecniche di contraffazione usate dai falsari.
Attraverso prove pratiche e interattive saranno spiegati i dispositivi di contrasto e le leggi adottate in Italia e Francia.
A chiudere il lavori il vice capo della Polizia Francesco Cirillo, direttore centrale della polizia criminale e il generale dei Carabinieri Antonio Sessa, direttore del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia.
Al seminario partecipano gli esperti degli Uffici centrali del falso monetario e gli investigatori di: Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro, Malta, Algeria, Marocco, Turchia e Israele; in qualità di formatori ci saranno i rappresentanti dell'Olaf, del Centro tecnico e scientifico europeo che si occupa dell'analisi delle monete metalliche false, della Banca centrale europea, di Europol, del Segretariato generale dell'Oipc - Interpol di Lione, della Banca d'Italia e di quella di Francia e della Zecca italiana e di quella francese.