Fiamme oro: Napolitano incontra gli olimpici dal '60 ad oggi
Nell'ambito delle
celebrazioni organizzate in occasione del cinquantenario dei Giochi olimpici di Roma '60, il Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano, ha ricevuto ieri pomeriggio, nella splendida cornice dei giardini del Quirinale, tutti i medagliati
dell'epoca, insieme a tutti i campioni olimpici e paralimpici della storia sportiva italiana.
Tra gli invitati anche gli atleti delle Fiamme oro che
hanno conquistato una medaglia ai giochi di Roma: il campione dei 200 metri Livio Berruti e i componenti della
squadra di pallanuoto Giuseppe D'Altrui, Brunello Spinelli e Amedeo Ambron; l'argento della
canoa Francesco La Macchia e il bronzo della pesistica Sebastiano Mannironi.
Al Quirinale c'erano anche tutti i campioni olimpici cremisi che hanno vinto la l'oro nelle varie edizioni della massima
manifestazione sportiva, nella quale i portacolori delle Fiamme oro hanno conquistato fino ad oggi 70 medaglie: da Alessandro Andrei a Stefano Cerioni, da
Daniela Ceccarelli a Enrico Fabris, da Valentina Vezzali a Roberto Cammarelle.
Alcuni sono ancora in attività e fanno parte del Gruppo sportivo della Polizia di Stato, altri hanno smesso l'attività agonistica e
sono stati assegnati ad altri Uffici o Reparti per svolgere compiti d'istituto. Qualcuno si è prosciolto e altri sono andati in pensione. Ma
tutti hanno in comune l'esperienza di aver partecipato alle olimpiadi e di aver vinto una medaglia portando lustro all'Italia e alle Fiamme
oro.
"Con le vostre vittorie e le vostre medaglie avete fatto onore all'Italia, permettendoci di veder salire sul pennone la nostra
bandiera e sentir suonare le note del nostro inno - ha detto Napolitano rivolgendosi agli atleti - Avete fatto onore all'Italia e alla sua
unità, perché da qualunque regione veniate, siete stati salutati e ammirati come italiani, come rappresentanti della nostra nazione.
Avete fatto onore, per come vi siete impegnati e per come avete gareggiato, allo sport mondiale".