Foggia: concluso il 1° corso di formazione congiunta delle Polizie italiana e albanese

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Nell'ambito delle iniziative promosse dall'Unione Europea oggi, presso la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Foggia, si è svolta la cerimonia conclusiva del 1 ° corso di formazione congiunta delle Polizie italiana e albanese. L'iniziativa, che si inserisce nel quadro del PIC INTERREG III A Italia "" Albania, è volta a porre in essere interventi all'interno delle aree portuali di Bari, Monopoli (BA), Otranto (LE) e Valona, per quanto concerne il territorio albanese, per l'innalzamento degli standard di sicurezza delle stesse, al fine di rafforzare i profili della prevenzione dell'illegalità , del contrabbando e dei traffici illeciti e ridurre i tempi d'intervento delle Forze di Polizia. "Il progetto, finanziato dalla Regione Puglia" come ha ricordato la dott.ssa Giovanna Iurato, Direttore dell'Ufficio Contratti e Forniture della Direzione Centrale dei Servizi Tecnico Logistici e della Gestione Patrimoniale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza" prevede lo sviluppo e l'implementazione di un sistema moderno, evoluto, in tecnologia Wi-Max a larga banda per il monitoraggio e il controllo delle acque e delle zone portuali attraverso la costituzione e il costante aggiornamento di un patrimonio informativo condiviso e veloce". "L'intento" ha proseguito la dott.ssa Iurato "è di prevenire quanto più possibile ogni tipo di azione illegale e di rilevanza penale. La formazione delle Forze di Polizia italiane e della Polizia è volta a favorire ogni possibile forma di interazione del personale, facilitando la comprensione delle rispettive condizioni operative e la diffusione di una cultura comune in tema di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica in entrambi i Paesi." "Particolare importanza ha assunto" ha inoltre aggiunto la dr.ssa Iurato "la partnership con la Regione Puglia, il cui contributo ha permesso di disegnare una funzione di sicurezza che, pur rimanendo una materia di stretta inerenza statale, nella fattispecie diventa un prodotto di sicurezza locale, una sicurezza partecipata, modellato sulla base delle esigenze specifiche de cittadini che vivono in questa realtà territoriale". "Questa occasione ha costituito" ha poi concluso la dr.ssa Iurato "una significativo esempio di quella cultura del Coordinamento tra le Forze di polizia basata sulla condivisione delle scelte, necessaria a ridurre il rischio di sovrapposizioni e di diseconomie, rafforzando lo spirito di coordinamento che ha animato e sorretto ogni aspetto dell'iniziativa".
19/07/2006
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