Frosinone: 11 misure per evasione e riciclaggio
I poliziotti della Squadra mobile e i militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Frosinone hanno eseguito 11 misure cautelari ai danni di altrettante persone per numerosi reati tra i quali associazione a delinquere, falso, truffa, riciclaggio e autoriciclaggio.
Le indagini sono iniziate dopo che gli agenti della Mobile, che stavano indagando su un traffico di stupefacenti, hanno intercettato un imprenditore che raccontava al telefono come un suo collega facesse soldi operando nel settore delle aste giudiziarie, godendo dell’appoggio di un direttore di banca.
A quel punto è nata una nuova inchiesta in collaborazione con la Guardia di Finanza che ha permesso di scoprire come sul territorio del frusinate operassero tre diverse associazioni per delinquere collegate tra di loro, ognuna specializzata in un ramo: quello delle truffe per il superbonus, quello delle aste giudiziarie, quello del riciclaggio e dell'autoriciclaggio. Le loro azioni criminali sono state agevolate dalla collaborazione di due notai e del direttore generale e alcuni funzionari del corporate banking di una banca della zona.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati più di 10 milioni di euro e un immobile.
Dei 11 sottoposti a misure 2 sono finiti in carcere, per 7 di loro sono scattati gli arresti domiciliari mentre gli ultimi 2 sono stati sottoposti all’ interdizione dall' esercizio di una professione e dall'esercizio di imprese ed uffici.