Genova: scontri tra gang di sudamericani, arrestati 5 giovani
La lotta tra
bande di sudamericani è alla base dei provvedimenti emessi dalla magistratura ed eseguiti questa mattina dagli uomini della Squadra mobile
di Genova. Tre giovani sono finiti in carcere e altri due agli arresti domiciliari, mentre per altri tre è scattato l'obbligo di permanenza
in casa nelle ore notturne, con divieto di allontanamento da Genova. L'accusa per loro è di rissa aggravata.
L'esecuzione dei provvedimenti è la conseguenza dell'indagine scaturita dall'omicidio avvenuto il 20 dicembre scorso al Centro sociale
"Zapata", dove un ragazzo cileno di 17 anni, Edoardo Stefano Perez Soto, perse la vita a causa di una coltellata al cuore ricevuta durante uno
scontro tra i "Latin King" e i "Vatos Locos".
Il 12 giugno scorso è stato arrestato l'esecutore materiale dell'omicidio, un diciassettenne ecuadoriano. Il seguito delle indagini ha
portato alla denuncia di 23 giovani sudamericani protagonisti della mega rissa; tra questi denunciati, otto sono i destinatari dei provvedimenti
eseguiti stamattina.
Lo scontro tra bande è, dai primi anni '90, uno dei problemi del capoluogo ligure: gruppi di giovani sudamericani più o meno
organizzati si affrontano a colpi di mazze, catene e coltelli, per il predominio territoriale. Il tutto è finalizzato al controllo dello
spaccio nei loro territori, finanziato prevalentemente con reati contro il patrimonio.
Alcune bande sono strutturate ed hanno una vera e propria organizzazione, con riti di iniziazione, ripartizione di compiti e colori che li
identificano. I "Latin King", ad esempio, sono originari dell'Ecuador, nascono nella Chicago degli anni Quaranta e contano migliaia di affiliati
tutti in tutto il mondo; i colori che li rappresentano sono il giallo e il nero che raffigurano il bene e il male. I "Vatos Locos" invece accolgono
nelle loro fila giovani latini di varie etnie ed hanno una struttura meno organizzata.
(modificato il 28/04/2011)