Il messaggio del Ministro dell'Interno

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Il Ministro dell'Interno Roberto MaroniSignor capo della Polizia,
nel giorno del 157° anniversario della fondazione desidero rinnovarLe il sentimento di profondo riconoscimento delle Istituzioni e dei cittadini tutti nei confronti delle donne e degli uomini che svolgono il loro servizio, con coraggio e dedizione, nella Polizia di Stato.

Si tratta di un sentimento che intendo manifestare in modo non formale, interpretando - ne sono certo - un sentire diffuso, perché nel vostro lavoro, connotato di equilibrio e determinazione, e sempre vicino alla gente, le nostre comunità investono fiducia e traggono rassicurazione.
Lo scorso anno la celebrazione della fondazione della Polizia di Stato ha coinciso con l'inizio della XVI Legislatura repubblicana e con la formazione di un nuovo Governo che ha ricevuto un ampio consenso e il chiaro mandato, da parte degli elettori, di lavorare per avere più sicurezza nelle nostre città e nei nostri territori.

Con questa consapevolezza ho iniziato a svolgere il mio incarico ed oggi, anche grazie all'impegno e alla professionalità della Polizia di Stato, mi sento di dire che si stanno realizzando le condizioni auspicate affinché l'Italia possa essere a pieno titolo considerata un Paese sempre più sicuro e per questo più libero.

Nel corso del 2008 la Polizia di Stato ha portato a compimento importanti operazioni, nonostante oggettive difficoltà per adeguare i mezzi e le risorse alle minacce di una criminalità sempre più pervasiva e agguerrita.
Grandi successi sono stati conseguiti contro le mafie, con la cattura di pericolosissimi latitanti e il sequestro e la confisca di ingenti beni, ma anche sul fronte del contrasto a quelle odiose forme di criminalità che si manifestano, specie nei centri urbani, con particolare aggressività, e che destano grande allarme sociale, quali le rapine, le violenze alle donne e alle persone anziane.

Analogo sforzo è stato svolto quotidianamente sul piano della prevenzione, a tutela dei più deboli e dei più indifesi, con l'impegno individuale e l'ausilio di tecnologie sempre più indispensabili per garantire un sistema di sicurezza moderno ed efficace. Anche gli eventi di queste ultime settimane lo testimoniano con chiarezza. Il mio pensiero va al lavoro silenzioso che in questo momento la Polizia di Stato sta svolgendo in Abruzzo, nelle aree colpite dal sisma, insieme agli altri uomini accorsi in aiuto delle popolazioni. A loro rivolgo il mio personale ringraziamento.
Desidero confermare anche in questa occasione che non lascerò nulla di intentato per adempiere a quello che considero uno dei miei doveri: essere vicino a voi e sostenervi.

Il bilancio del Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha subito negli ultimi anni un ridimensionamento, quale effetto della generale condizione di crisi economica che investe molti paesi. Il governo si è impegnato sin dal suo insediamento per invertire il trend di contrazione delle risorse. Molto è stato già fatto per far fronte delle accresciute esigenze di sicurezza e agli impegni internazionali del Paese.
Nel prossimo mese di luglio l'Italia sarà al centro dell'attenzione mondiale per l'organizzazione del G8 a L'Aquila. Mi sto impegnando personalmente per garantire adeguate risorse umane e finanziarie che assicurino la massima sicurezza dell'evento.

Rivolgo infine un pensiero commosso a tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato, alle altre Forze di Polizia e alle Forze Armate vittime del terrorismo, della criminalità e del dovere, che hanno pagato un pesante tributo per adempiere ai valori della nostra Costituzione.
Nella certezza che il Paese può contare su di voi, auguro che questo 157° anniversario costituisca un rinnovato momento di coesione e di fiduciosa speranza per il futuro.

08/05/2009