In trasferta da Napoli per compiere furti nella Capitale
Sceglievano le vittime in base alla loro autovettura, quindi a bordo di due scooter le seguivano per poi aggredirle al primo semaforo utile, o all'interno di parcheggi e garage privati. La loro specialità erano orologi firmati e i quartieri più battuti quelli della "Roma bene".
Agiva così la banda scoperta dalla Squadra mobile di Roma che ha arrestato sette persone, di età compresa tra i 27 e i 56 anni, responsabili di almeno sette rapine, compiute nella Capitale, soprattutto ai danni di possessori di orologi "Rolex" o di altre marche preziose.
Da parecchio tempo gli agenti della Squadra mobile seguivano le tracce della banda: le zone "prescelte" erano notoriamente frequentate e abitate da persone benestanti, con particolare predilezione per i quartieri romani Salario, Parioli, Flaminio e Prati.
Le vittime, una volta individuate in base allo "status" sociale o all'autovettura di lusso in loro possesso venivano seguite e poi aggredite non appena si fermavano al semaforo con la simulazione di un danneggiamento dello specchietto o all'interno di parcheggi o garage privati. Una volta effettuato il colpo i malviventi tornavano a Napoli.
Tutte le rapine poste a segno dalla banda sono state analizzate dagli investigatori anche attraverso le denunce presentate dalle vittime dei reati che hanno messo in luce il modus operandi utilizzato dagli arrestati.