Inaugurata a Perugia la Sezione giovanile delle Fiamme oro
Inaugurata, questo pomeriggio, presso la questura di Perugia, la Sezione giovanile del gruppo sportivo Fiamme oro della Polizia di Stato, dedicata alla disciplina del Judo.
Alla cerimonia hanno preso parte il sottosegretario all'Interno, Emanuele Prisco e il capo della Polizia, Vittorio Pisani.
L'apertura della struttura sportiva segue la firma del Protocollo “Sport e Legalità: un Valore Unico”, sottoscritto tra la questura di Perugia, il Comune e il Gruppo sportivo Fiamme oro della Polizia di Stato con l'obiettivo di attivare azioni congiunte per favorire la diffusione della cultura della legalità e il recupero dei minori a rischio.
Grazie a questo protocollo, i tecnici del Gruppo Sportivo Fiamme Oro insegneranno la disciplina del Judo ai ragazzi delle scuole primarie all’interno della palestra della Questura. I giovani avranno così la possibilità di crescere con i valori della legalità e del rispetto delle Istituzioni, che le Fiamme Oro portano avanti dal 1954, anno della loro fondazione.
All’inaugurazione erano presenti, inoltre, il questore e il prefetto di Perugia, Fausto Lamaparelli e Armando Gradone, sindaco di Perugia, Andrea Romizi, il presidente delle Fiamme oro della Polizia di Stato, Francesco Montini, il presidente della regione Umbria, Donatella Tesei, il presidente dell’Assemblea legislativa, Marco Squarta e il vescovo di Perugia, Ivan Maffeis.
Nel suo intervento, il capo della Polizia, Vittorio Pisani, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa dichiarando che le Fiamme oro sono l'orgoglio della Polizia di Stato perchè, oltre a raggiungere grandi successi sportivi, agiscono sul fronte della legalità e della trasmissione dei valori dello sport, fondamentali per la crescita dei nostri giovani.
La cerimonia si è conclusa con una esibizione sul tatami, dove i giovani allievi e gli atleti hanno dimostrato le loro abilità e la loro passione per questa disciplina.
L’inaugurazione della Sezione giovanile Judo rappresenta un nuovo tassello per la promozione dei valori dello sport e della legalità tra le nuove generazioni: un esempio concreto di come lo sport possa essere un potente strumento di crescita e di educazione civica.
Le conclusioni sono state affidate al sottosegretario al ministero dell'Interno Prisco che ha sottolineato l'importanza di iniziative come quella odierna, “per affermare la cultura della legalità e per offrire esempi positivi ai giovani. Lo sport - ha aggiunto - è un collante tra generazioni e promuove una società fondata sull’inclusione, sulla solidarietà e sul rispetto delle regole e della legalità. Per l’altissimo valore della pratica sportiva, abbiamo promosso l’inserimento dello sport nella nostra Costituzione: viene così riconosciuto e sancito il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme. Gli atleti dei Gruppi sportivi delle Forze dell’ordine interpretano perfettamente questo spirito”.