Internet: pericolo "sexting"
È stato presentato oggi a Roma, al Dipartimento della pubblica sicurezza, "Per un web sicuro", un progetto promosso da Moige - Movimento italiano genitori, Trend Micro, Cisco, in collaborazione con polizia postale e delle comunicazioni, e con Google Italia.L'evento è stato presentato alla vigilia del Safer Internet Day.
Giunto ormai alla terza edizione, il progetto ha l'obiettivo di sensibilizzare oltre 40 mila persone tra ragazzi, genitori, nonni e insegnanti su
un uso corretto e responsabile della Rete. Madrina dell'iniziativa, sempre presente a questi incontri, Milly Carlucci.
Da una ricerca effettuata dal Moige e condotta
da Tonino Cantelmi, professore incaricato di Psicologia dello sviluppo dell'educazione dell'università Lumsa di Roma, su un campione di mille
giovani tra i 6 ed i 20 anni di età, è emerso che 9 su 10 navigano in Rete quotidianamente perché dispongono di un computer a casa.
La socializzazione e il divertimento sono le motivazioni principali che appassionano i ragazzi al Web: solo 1 su 10 si connette per studiare e fare ricerche; 6 ragazzi su 10 sono iscritti ad un social network.
Il 26% degli intervistati lo utilizza per cominciare nuove amicizie. Le relazioni affettive nate in Rete interessano il 9% degli intervistati, la percentuale sale a 16 se si considera la fascia 14-20 anni.
È emerso un controllo ambientale generico da parte dei genitori. Le misure di controllo e prevenzione adottate sono molto blande: solo 2
genitori su 10 impongono un limite di tempo ai propri figli. Infatti tra i ragazzi intervistati il 60% ha dichiarato di essere solo quando utilizza
Internet.
Un fenomeno che si sta molto diffondendo tra i giovani è il "sexting", cioè l'invio di video e foto "hot" insieme ai messaggi di testo.
Sei su 10 non hanno avuto problema a dichiarare che spesso si divertono con l'invio di materiale "spinto".
Le dichiarazioni
"La polizia postale opera da anni per far si che i rischi della Rete, soprattutto nei confronti dei minori, non debbano costituire un limite allo sviluppo della comunicazione sul Web - ha dichiarato Antonio Apruzzese, direttore del Servizio polizia postale e delle comunicazioni - Iniziative come "Per un web sicuro" sono un'occasione in più per approfondire soprattutto con loro, il tema della sicurezza in Internet, per una navigazione sicura e consapevole".
"Dobbiamo lavorare sulla responsabilità di tutti, genitori e operatori. È urgente regolamentare le connessioni non protette - ha dichiarato Maria Rita Munizzi, presidente nazionale Moige - Come genitori dobbiamo stare accanto ai nostri figli nella vita online proprio come facciamo in quella offline ".
"Come mamma so quanto sia importante e allo stesso tempo difficile proteggere i nostri figli dai pericoli del Web - queste le parole di Milly Carlucci, madrina dell'iniziativa - Internet non deve far paura, ma va utilizzato in modo responsabile".
Così Carla Targa, responsabile di marketing e comunicazione di Trend Micro Italy: "Anche quest'anno Trend Micro è fiera di sostenere questo importante progetto. Essere una multinazionale di sicurezza informatica per noi non significa solamente produrre e vendere software, ma anche educare e fornire gli strumenti tecnologici adatti per rendere Internet un luogo sicuro e protetto per i giovani di oggi".
Marco Fabriani di Cisco Italia ha commentato: " Diventa sempre più importante educare le nuove generazioni a un uso sicuro e consapevole della Rete, in modo che possano coglierne tutte le opportunità con la massima sicurezza".
Ha concluso Giorgia Abeltino di Google Italia: "La formazione ad una cultura della Rete rappresenta un aspetto fondamentale e iniziative come queste sono importanti perché permettono di diffondere un uso corretto e responsabile di Internet tra gli utenti di tutte le età".
(modificato il 10/02/2014)