Internet, Polizie Europee contro sfruttamento minori

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Si sta concludendo la vasta operazione della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Palermo, svolta in collaborazione con gli altri 14 Compartimenti Polizia Postale, contro il fenomeno dello sfruttamento sessuale dei minori su Internet, che ha interessato oltre numerose regioni italiane anche diversi Paesi Europei. Sono state denunciate circa 70 persone, responsabili di aver, per via telematica, inviato, scaricato e detenuto consapevolmente materiale, costituito da immagini fotografiche e filmati di minori coinvolti in rapporti sessuali. Nel corso delle perquisizioni a carico dei soggetti denunciati, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro (-) Computers, (-) CD-Rom, (-) videocassette, (-) foto e numerosi supporti informatici, ritenuti particolarmente utili non soltanto a confermare quanto già emerso nel corso delle indagini, ma anche per un ulteriore sviluppo investigativo. Non si esclude, infatti, che alcune foto o filmati sequestrati, siano stati realizzati dagli stessi indagati in maniera amatoriale, anche all'interno dei propri nuclei familiari. Il personale della Polizia Postale e della Comunicazione ha svolto l'indagine, utilizzando anche servizi "sotto copertura", facendo ricorso alle più sofisticate metodologie investigative in ambito informatico, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo. L'indagine ha permesso di identificare, dopo una incessante attività , espletata per diversi mesi, senza soluzione di continuità , specie in orari serali e notturni numerosi pedofili, per la maggior parte di età compresa fra 23 e 60 anni, di estrazione sociale medio-alta, tutti apparentemente insospettabili, a carico dei quali sono stati effettuati accertamenti anche di tipo tradizionale, che hanno consentito la loro esatta individuazione. Il nome dell'operazione "Onlysex", trae origine dalla denominazione dell'area di comunicazione virtuale nella quale il personale operante, usando identità fittizie, ha individuato i pedofili in atto perseguiti, riuscendo a conquistare la loro fiducia per poi procedere allo scambio di materiale pedo-pornografico. L'investigazione si è servita delle più sofisticate metodologie d'indagine in ambito informatico.
06/11/2003
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