Interpol: guerra alle mafie, la lezione dell'Italia
In occasione della 84^ Sessione dell'Assemblea Generale dell'Interpol, Filippo Dispenza, membro per l'Europa del Comitato esecutivo dell'OIPC-Interpol di Lione, ha presentato il progetto, tutto italiano, di aggressione, sequestro e confisca dei patrimoni illeciti frutto delle attività delle organizzazioni criminali transnazionali e dei fenomeni di corruzione.
Nell'intervista fatta per il nostro sito, Dispenza ha spiegato di come è nato il progetto partendo dalla normativa italiana di aggressione ai patrimoni illeciti riconducibili al crimine organizzato.
Il programma, che mira altresì a combattere tutti i fenomeni di corruzione e prevenire il finanziamento del terrorismo, scaturisce dall'osservazione della realtà criminale e dall'esigenza di preservare l'economia dei Paesi membri. Vuole combattere tutti i fenomeni di corruzione considerati un vero e proprio cancro che toglie il futuro alle nuove generazioni.