Interventi: nell'Agorà la polizia si presenta
Anche nella seconda giornata delle celebrazioni per il 158° Anniversario della fondazione della polizia, diversi
Reparti si sono alternati nell'Agorà, lo spazio di piazza del Popolo dedicato alle conferenze.
Barbara Caccia è la portavoce della polizia ferroviaria, presente in quasi tutte le stazioni per la tutela
della sicurezza, il contrasto dell'immigrazione clandestina, del traffico di droga e delle merci contraffatte. Rilevante l'attività svolta
per la repressione dei furti, in particolare di rame.
Gli agenti sono sempre tra la gente per soddisfare il bisogno di sicurezza. Svolgono prevenzione contro possibili attentati e contro la microcriminalità, mentre sui treni effettuano anche scorte a valori e tifosi in trasferta. Ogni stazione possiede una sala operativa e decine di occhi elettronici che monitorano il traffico di treni e passeggeri.
Gli operatori sono collegati, tramite un palmare, alla sala operativa e utilizzano mezzi all'avanguardia come il Segway e l'IMAS, una centrale mobile dotata di telecamere ad alta risoluzione, alcune delle quali
utilizzabili a distanza, capaci di vedere anche al buio e di rilevare le tracce di calore.
L'intervento del Servizio reparti speciali è stato condotto da Antonio Adornato che ha descritto le attività svolte
da ciascun settore: reparti mobili, cinofili, tiratori
scelti, artificieri, squadre a cavallo, squadre
nautiche, squadre n.b.c.r. (nucleare, biologico, chimico, radiologico), polizia della montagna. Tra i compiti
principali del Servizio c'è la cura dell'addestramento e dell'equipaggiamento del personale dei Reparti speciali.
Marco Valerio Cervellini, della polizia postale e delle comunicazioni, ha parlato del rapporto tra Internet e minori,
sottolineando rischi e pericoli di una navigazione che dovrebbe
essere sempre controllata da parte dei genitori. Le statistiche
rivelano che i ragazzi passano sempre più ore al giorno nelle piazze virtuali come le chat o i social network, e condividono ogni genere di
informazioni, in particolare video e foto. La postale è sempre in prima linea, sia per individuare ed arrestare i "mostri" della Rete, sia
per informare genitori e figli attraverso iniziative mirate,
perché la prevenzione è la migliore difesa dai pericoli di Internet.
(modificato il 17/05/2010)