Ispettorato di P.S. "Vaticano"
L’Ispettorato di Pubblica Sicurezza “Vaticano”, fiore all’occhiello della Polizia di Stato, costituisce un unicum a livello mondiale in quanto Ufficio di Polizia dello Stato italiano che esercita le sue funzioni sul territorio di un altro Stato.
Con i Patti Lateranensi stipulati nel 1929 tra la Santa Sede e l’Italia si è previsto, infatti, che “Piazza San Pietro”, pur facendo parte della Città del Vaticano, fosse ordinariamente aperta al pubblico e soggetta ai poteri di Polizia delle Autorità Italiane.
Per dare attuazione all’ accordo, con un Decreto del marzo del 1945, prima ancora che terminasse la Seconda guerra mondiale, l’allora Ministro dell’Interno istituì l’Ufficio Speciale di P.S. “S. Pietro” con lo specifico compito di garantire la sicurezza di Piazza San Pietro e di quella dei Sommi Pontefici in tutti i loro spostamenti sul territorio italiano.
Successivamente, nel giugno del 1954 l’Ufficio assunse la denominazione di Ispettorato generale di P.S. presso il Vaticano, fino al marzo del 2001, allorquando assunse quella attuale di Ispettorato di Pubblica Sicurezza “Vaticano”.
Se la missione non è mai mutata, sono invece cambiati gli scenari nazionali ed internazionali con riflessi importanti per la sicurezza degli obiettivi sensibili d’interesse. In particolare, la minaccia terroristica ha imposto negli ultimi anni un maggiore rigore nei controlli ed una conseguente sempre crescente specializzazione del personale.
Gli uomini e le donne dell’Ispettorato hanno la consapevolezza della responsabilità che grava sulla propria opera quotidiana, ma ciò non impedisce, tuttavia, di coniugare il necessario rigore con la sensibilità dovuta nell’accogliere decine di migliaia di visitatori provenienti giornalmente da tutto il mondo.
(modificato il 31/03/2023)