L'Aquila: in carcere i predoni della Marsica

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Sono 11 gli arrestati dagli uomini della questura di L'Aquila stamattina, nel corso dell'operazione "Eldorado".

La banda era composta dal 26 persone, tutte segnalate alla magistratura per un numero incredibile di reati commessi nella Marsica.

L'attività del gruppo criminale non aveva una "specializzazione", ma commetteva praticamente ogni reato che permettesse di placare la loro fame di ricchezza; da qui il nome dell'operazione. Rapine in negozi, in abitazione, per strada addirittura e poi furti in casa, furti dentro le scuole e spaccio di qualunque tipo di droga.

Nessun ambito criminale era trascurato dai delinquenti che, addirittura, arrivarono a danneggiare gravemente un'auto del Commissariato di P.S. di Avezzano con una bomba carta, mentre i poliziotti erano impegnati in una perquisizione.

Oggi, però, i predoni della Marsica sono finiti dietro le sbarre, dopo quasi un anno e mezzo di razzie.

Visibilmente soddisfatto il questore di L'Aquila Vittorio Rizzi che ha messo in campo, per le fasi conclusive dell'indagine, oltre 150 agenti un elicottero e le squadre cinofili.

"Voglio complimentarmi per l'attività svolta dal personale del Commissariato di Avezzano e dagli Agenti dei Reparti impegnati nell'operazione Eldorado - ha dichiarato il questore- che ha consentito di disarticolare un pericoloso sodalizio criminale operante nella Marsica. L'indagine ha consentito agli uomini della Polizia di Stato di identificare e trarre in arresto i presumibili autori di gravi reati predatori - ha continuato Rizzi - verificatisi nel corso dell'ultimo anno nel territorio di Avezzano, restituendo serenità ai cittadini".

15/11/2013