L'intervista al capo della Polizia Antonio Manganelli

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Un immagine del capo della PoliziaIl capo della Polizia Antonio Manganelli spiega, attraverso il sito della Polizia, quali sono i messaggi importanti che caratterizzano il 158° anniversario della Polizia di Stato.

"Primo fra tutti" - dice - "lavorare insieme: cittadini, istituzioni, forze di polizia e tutti gli attori protagonisti di questa grande vicenda che è il mantenimento della sicurezza pubblica nel nostro Paese. Noi produciamo un servizio delicato che è la sicurezza e l'utente è il cittadino; il rapporto con il nostro cliente, come in qualsiasi azienda, deve essere un rapporto dialettico e di incontro, di conoscenza, di partecipazione e costruzione comune".

Un altro tema della festa è quello che vede la Polizia di Stato italiana in Europa. "Oggi che ciascun reato può essere considerato transazionale, oggi che l'Europa deve parlare una sola lingua, le polizie europee devono muoversi in assoluta sinergia e oggi noi dobbiamo esprimerci insieme a coloro che raggiungono gli stessi obiettivi nei Paesi che costituiscono piccoli pezzi di un "unicum" di cui facciamo parte".

Per quanto riguarda invece i 50 anni dell'ingresso delle donne in Polizia, il prefetto Manganelli aggiunge: "nel 1959 c'è stato il primo concorso per le donne; nel 1960 sono scese in campo per la prima volta e, oggi, sono un valore aggiunto. Oggi il vice capo della Polizia è una donna e il 50 per cento dei concorsi in polizia è vinto da donne. La polizia femminile con il suo acume e la sua intelligenza ha contribuito a costituire una Polizia di Stato al passo con i tempi".

15/05/2010