La polizia sempre dalla parte dei più piccoli

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La polizia sempre dalla parte dei più piccoli

“Quando vedete un poliziotto o una poliziotta, sappiate che è un vostro amico”, con queste parole il questore di Ancona ha salutato i ragazzi del centro estivo dell’oratorio Carlo Acutis della parrocchia di San Nicolò di Fabriano (Ancona), riuniti per una giornata all’insegna della legalità.

I ragazzi, con un’età compresa tra 3 e 18 anni, hanno potuto interagire con i poliziotti delle varie specialità: cinofili, artificieri, stradale e scientifica e assistere alle loro dimostrazioni.

La polizia sempre dalla parte dei più piccoli

Particolarmente entusiasmanti per i piccoli spettatori sono state le esibizioni degli artificieri, con il robot utilizzato per l'antisabotaggio, e dei cinofili che al termine delle simulazioni hanno lasciato per i ragazzi e i loro compagni a quattro zampe un momento di relax tra coccole e carezze.

Il traguardo che si vuole raggiungere con queste giornate di incontro è di educare alla legalità divertendo, facendo conoscere agli adulti di domani gli strumenti e le modalità operative delle specialità della Polizia.

La polizia sempre dalla parte dei più piccoli

Le parole del questore di Ancona Cesare Capocasa, capofila nel promuovere queste iniziative di prossimità, hanno evidenziato ai quasi 200 bambini presenti, che per vincere la sfida contro il bullismo, il crimine, la mafia e l’illegalità devono coltivare sempre l’amicizia, la solidarietà e l’inclusione tra di loro, esortandoli a parlare con la famiglia o la polizia qualora si sentissero vittime di bullismo o cyberbullismo.

Il dirigente del commissariato di Fabriano Angelo Sebastianelli successivamente ha affermato come la Polizia di Stato insieme alla famiglia, la scuola e la comunità in generale abbia un ruolo fondamentale nell’educazione delle nuove generazioni.

La polizia sempre dalla parte dei più piccoli

Ha poi aggiunto che da più di dieci anni nella questura di Ancona esiste un progetto portato avanti insieme al provveditorato agli studi della provincia col quale si vuole focalizzare l’attenzione dei ragazzi sui problemi più comuni, dal bullismo alle dipendenze, tra le quali anche alcolismo e ludopatia, fino a confrontarsi su temi di stretta attualità come il fenomeno delle criminalità giovanile.

Il Dirigente ha poi concluso ribadendo che la Polizia crede fermamente nel recupero dell’identità delle strutture sociali, famiglia, scuola e ogni forma di aggregazione, per accompagnare i ragazzi in un percorso che li porti a diventare adulti col giusto senso civico, rispettosi della legge e in grado di formare le nuove generazioni.

31/07/2024