Le medaglie di Giacinto Facchetti rapinate, recuperate dalla Stradale

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Si sono impauriti al passaggio di una pattuglia della Stradale sull' autostrada all'altezza di Roma e questo timore è stato fatale per due rapinatori. I due uomini, alla vista dei poliziotti, hanno rallentato e poi simulato una sosta nella corsia di emergenza.

I rapinatori, però, non hanno valutato che la Polizia stradale, proprio alle auto ferme sulle corsie di emergenza, presta aiuto.

Gli agenti si sono fermati e dopo pochi istanti hanno capito che i due, in realtà, non avevano bisogno di alcun soccorso; a quel punto hanno quindi proceduto ad un controllo.

Nella banca dati delle Forze di polizia risultavano, per entrambi, precedenti per reati contro il patrimonio e contro la persona; ad uno dei due bisognava anche notificare un provvedimento del questore di Novara.

Accompagnati i fermati in ufficio però, gli agenti hanno scoperto, all'interno della macchina, 800 mila euro in contanti, gioielli, orologi e monete in oro. Nell'auto veniva inoltre ritrovata una maschera utilizzata per commettere rapine.

Tutti gli elementi collegavano i due ad una rapina con sequestro di persona avvenuta il 12 febbraio scorso a Cassano d'Adda in provincia di Milano. Nel corso della rapina era stata anche svuotata una cassetta di sicurezza appartenente alla famiglia di Giacinto Facchetti, calciatore della nazionale italiana, dell'Inter e icona del calcio italiano di tutti i tempi.

All'interno erano custodite le numerose medaglie d'oro consegnate al campione nel corso della sua lunga carriera.

Agli agenti che hanno effettuato il recupero non sono mancati i ringraziamenti via WhatsApp di Gianfelice Facchetti, figlio del grande atleta.

17/02/2016