Le onorificenze e le ricompense nel 170° anniversario della fondazione

Durante la cerimonia per l’Anniversario della fondazione un momento importante di condivisione è rappresentato dalle premiazioni ai colleghi che si sono distinti per coraggio o per impegno straordinari. È anche uno dei modi per onorare i nostri Caduti; per tributare il giusto ricordo a quanti in servizio hanno dato tutto quello che avevano per difendere tutto quello che abbiamo.

Così è accaduto per il commissario Camillo Renzi (Medaglia d’oro al Merito Civile alla memoria) addetto alla sicurezza personale della principessa Maria Josè e che alla fuga dei reali in Svizzera, scelse di restare ad Aosta e di collaborare con le unità partigiane invece di mettersi in salvo; scoperto dai nazisti sia lui che la moglie furono imprigionati torturati e deportati a Dachau dove morì.

Bruno Lucchesi (Medaglia d’oro al Merito Civile alla memoria) è stato un appuntato del Corpo delle guardie di P.S. ucciso nel 1976; anche lui pagò con la vita la dedizione al proprio lavoro e lo scrupolo con cui svolgeva la professione; un controllo di polizia sulla strada in provincia di Pistoia si trasformò in una tragedia: Bruno Lucchesi si trovò davanti infatti Renato Vallanzasca e la sua banda; i criminali spietatamente fecero fuoco sugli agenti della pattuglia che stavano effettuando la verifica dei documenti.

Più conosciute e più vicine a noi le tragedie che hanno sconvolto due città: a Trieste nel 2019 Matteo Demenego e Pierluigi Rotta (Medaglie d’oro al Valor Civile e promozioni per Merito Straordinario), due agenti delle volanti, sono stati uccisi da un uomo fermato e portato in questura; il criminale dopo aver sottratto una pistola ha fatto fuoco sui due agenti; un dramma incomprensibile quanto spietato visto che il fermato non era nemmeno in stato di arresto.

A Napoli invece Pasquale Apicella (Medaglia d’oro al Valor Civile e promozione per Merito Straordinario) nel 2020, mentre cercava di fermare, ad un posto di blocco, dei criminali in fuga, fu ucciso dai malviventi che sfondarono il blocco, utilizzando l’auto della fuga come un ariete e non lasciandogli scampo.

Sempre a Napoli, Francescantonio Alborino è fortunatamente sopravvissuto ad un colpo di pistola sparato da un pregiudicato che aveva fatto una rapina; Francesco un assistente capo del commissariato di Secondigliano, libero dal servizio, aveva cercato di bloccare e disarmare il rapinatore che durante la colluttazione ha sparato, ferendo gravemente il poliziotto.

Ma durante le premiazioni si celebrano anche episodi a lieto fine. Una storia bella è quella vissuta lo scorso anno a Isola Capo Rizzuto in provincia di Crotone da alcuni poliziotti delle volanti: Luigi Crupi, Riccardo Agresti, Luigi Beraldo e Giovanni Farris (Promozioni per Merito Straordinario) si sono gettati nelle acque della cittadina e, creando una catena umana, hanno salvato dei migranti arrivati in Calabria durante una tempesta.

Ci sono poi dei nomi che sono delle bandiere per la Polizia di Stato e per il nostro Paese. Sono gli atleti delle Fiamme oro che in tutto il mondo ci rendono orgogliosi di essere italiani: tra di loro i campioni del mondo Daniele Di Spigno, Mauro De Filippis, Jessica Rossi, Alice Volpi, Gabriele Rossetti, Davide De Ceglie e Andrea Vescovi e i vincitori di medaglie d’oro alle olimpiadi Federica Cesarini, Massimo Stano, Lamont Marcell Jacobs e Stefania Costantini, tutti promossi per merito straordinario.