Lecce: furto aggravato e minacce, sei arresti

CONDIVIDI

La Polizia di Stato di Lecce ha tratto in arresto sei persone resesi responsabili, in concorso, dei reati di furto aggravato e continuato in danno di alcuni esercizi commerciali e minacce gravi. L'attività di indagine, condotta dagli uomini della Squadra Mobile, ha permesso di accertare che gli episodi criminosi erano stati commessi con lo stesso "modus operandi" con una particolare predilezione per le aree di servizio con annesse rivendite di tabacchi, all'interno delle quali erano installati videogiochi e macchinette "cambia soldi". Tali furti, peraltro, "con spaccata" venivano perpetrati utilizzando autovetture provento di furto le quali, in alcuni casi, servivano per estorcere denaro ai proprietari in cambio della restituzione degli stessi mezzi. Gli episodi delittuosi più eclatanti risalgono al periodo compreso tra il mese di marzo e quello di aprile u.s. e sono stati commessi con cadenza quasi quotidiana, in ore notturne, nella zona circoscritta fra i Comuni limitrofi alla città di Lecce, in particolare tra Carmiano, Salice Salentino, Novoli e Campi S.no. L'esponente di spicco del gruppo criminale era già noto agli inquirenti quale componente della cosiddetta banda della "Alfa 166" protagonista, tra il 2008 ed il 2010, di una lunga serie di scorribande notturne durante le quali venivano compiuti numerosi furti presso tabacchini ed esercizi commerciali di ogni genere nonché del furto di autovetture.

03/10/2012
Parole chiave: