Lecce: operazione antidroga, 35 arrestati

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Un’operazione congiunta dei poliziotti della Squadra mobile di Lecce e dei militari del Gico della Guardia di finanza ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 35 persone, appartenenti a due organizzazioni criminali specializzate nel traffico di sostanze stupefacenti, nel riciclaggio e autoriciclaggio di denaro e altri reati.

Le attività degli investigatori, attraverso l’utilizzo di intercettazioni telefoniche, ambientali, servizi di osservazione e pedinamento, hanno permesso di accertare come le due organizzazioni abbiano sistematicamente fatto ricorso all’uso della violenza, anche con l’utilizzo di armi e ordigni esplosivi, per imporre il proprio controllo sul territorio, per dirimere eventuali conflittualità “interne” o per compiere azioni punitive verso chi sconfinava nelle piazze di spaccio controllate dall’associazione.

Durante le indagini, iniziate nel 2020, sono stati sequestrati centinaia di chilogrammi di cocaina, marijuana e hashish, oltre a armi e veicoli utilizzati dai criminali.

Gli arrestati, oltre a detenere il dominio del traffico di droga nella zona, si erano imposti anche economicamente, con l’acquisizione, grazie alla collaborazione di un noto commercialista salentino connivente, di diversi esercizi commerciali, locali pubblici (pub e ristoranti) e imprese che, sotto forma di cooperative, venivano utilizzate per riciclare il denaro contante frutto della compravendita di sostanza stupefacente. 

Il professionista provvedeva ad amministrare gli interessi economico-finanziari in prima persona o attraverso teste di legno, utilizzando trasferimenti all’estero di enormi somme di denaro,  per eludere le procedure di controllo antiriciclaggio.

I criminali, per comunicare tra loro, utilizzavano piattaforme criptate che consentivano lo scambio di messaggi o conversazioni utilizzando criptofonini in grado di cifrare i dati trasmessi ed impedire qualsiasi intercettazione.

Degli arrestati alcuni erano già stati condannati per aver fatto parte di alcuni clan della Sacra corona unita attivi sul territorio di Lecce e provincia.

 

 

 

 

20/11/2024