Linee guida in materia di misure di prevenzione personali, 3° edizione
Ormai da tempo, nel nostro sistema giuridico, il contrasto delle condotte illecite avviene seguendo un doppio binario. Alle “classiche” indagini, che sfociano in misure cautelari personali e reali, si affiancano le misure di prevenzione personali e patrimoniali. Questi utili strumenti, che in un passato recente erano stati pensati per sferrare un duro attacco da parte dello Stato alla criminalità organizzata di stampo mafioso, sono oggi sempre più applicate anche alle condotte violente dei singoli.
E’ su questo solco che si inserisce il lavoro realizzato dalla Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato in materia di misure di prevenzione personali.
Con l’intento di fornire un utile strumento di lavoro a chi, tutti i giorni, opera in prima linea per il contrasto alla criminalità, il Servizio centrale anticrimine della Polizia di Stato ha realizzato nel 2020 delle “Linee guida” per l’applicazione delle misure di prevenzione personali, giunte quest'anno alla 3° edizione.
Il testo aggiornato, anche alla luce dell'entrata in vigore della legge 24 novembre 2023, n. 168, che ha potenziato gli
strumenti per la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, è il frutto dell’esperienza maturata dalle singole Questure negli anni ed evidenzia, ancora una volta, l’attenzione che la Polizia di Stato riserva all’approfondimento giuridico-scientifico, che si affianca, sostenendola, all’attività investigativa ed operativa.
Il quadro esaustivo ed innovativo fornito dalle” Linee guida” è divenuto in breve tempo un punto di riferimento anche per il mondo accademico e giudiziario. Lo testimoniano la pubblicazione sul sito del Sistema Penale Italiano e l’inserimento del volume all’interno della biblioteca di diritto penale dell’Università di Milano.
Un lavoro, quindi, che si pone un duplice e ambizioso obiettivo: supportare gli operatori di polizia nel loro lavoro quotidiano, assicurando un’applicazione uniforme delle misure da parte dei Questori su tutto il territorio nazionale e, di conseguenza, rendere più agevole anche l’interpretazione giurisprudenziale in materia.
(modificato il 27/05/2024)