Livorno: presa banda di spacciatori
Personale del Commissariato di Polizia di Piombino, unitamente quello della Squadra Mobile di Livorno, ha dato esecuzione, in data odierna, a cinque ordinanze di misura cautelare delle complessive sette emesse dal GIP di Livorno. Di queste tre hanno contemplato la custodia in carcere dei destinatari, una quella domiciliare, ed un'altra infine quella della presentazione quotidiana ad un Ufficio di Polizia.
Si sono invece al momento sottratti alla cattura, rendendosi latitanti, probabilmente all'estero, altri due extracomunitari, uno di origine albanese ed uno di origine marocchina, che sono quindi attivamente ricercati.
Sono state contestualmente eseguite perquisizioni personali e locali, sia in Piombino che a Livorno, grazie alle quali è stato rinvenuto materiale di interessante per gli investigatori: 10 grammi di cocaina, 1 bilancina di precisione, 9000 € in contanti, nonché alcuni telefoni cellulari. Un altro ettogrammo circa di cocaina era invece stato sequestrato lo scorso anno durante alcuni servizi svolti dallo stesso Commissariato, in collaborazione con la Squadra Nautica della Polizia di Piombino.
Le indagini avevano avuto inizio già nel febbraio del 2010, a seguito di un'altra attività di indagine per il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e sono quindi proseguite almeno fino al mese di maggio 2011. Le prime notizie ed i primi indizi raccolti portavano infatti ad alcune persone di origine albanese, ma residenti in Livorno, che rifornivano di cocaina altri personaggi, con a capo un marocchino, gravitanti invece tra Piombino e Venturina, i quali a loro volta la spacciavano sul mercato locale.
Dopo l'identificazione delle persone coinvolte, le stesse erano sottoposte a continuati servizi di pedinamento ed osservazione per controllarne i movimenti, ma anche a specifiche attività di intercettazione telefonica, dal complesso delle quali emergevano la loro frenetica attività di spaccio ma anche i continui viaggi che, con cadenza regolare, effettuavano verso Livorno per rifornirsi della cocaina, acquistandola in particolare da due trafficanti albanesi residenti in quella città.
Le tre persone arrestate si trovano attualmente tutte ristrette nel carcere di Livorno.