Livorno: truffe agli anziani

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Un giovane di età compresa tra i 25 e i 30 anni fingendosi un addetto dell'Enel con l'intento di controllare eventuali fughe di gas riusciva ad entrare nell'abitazione di una signora.

Una volta all'interno l'uomo chiedeva alla signora di togliersi tutti gli oggetti d'oro che aveva addosso e di depositarli in camera da letto in quanto disturbavano l'apparecchiatura di controllo. Dopo circa 15 minuti l'uomo si allontanava e la signora si accorgeva solo allora che tutti i monili d'oro gli erano stati portati via.

Un'altra truffa invece è stata messa in atto ai danni di un'anziana signora. Una donna avvicinata da un uomo di età apparente di 55 anni a bordo di un'autovettura di piccola cilindrata. Quest'ultimo si presentava come un amico del genero, il quale chiedeva alla signora di anticipare la somma di 1200 euro spese sostenute dal genero per l'acquisto di un PC. L'uomo per dare più credibilità alla truffa faceva anche parlare la donna al cellulare con una voce maschile facendole credere di parlare con il suo genero.

Una volta riuscito a convincere la donna della veracità della storia, la faceva salire a bordo della propria autovettura per dirigersi a casa della donna. A casa la donna prelevava dalla cassaforte la somma di 600 euro quale anticipo della transazione e li consegnava all'uomo che a questo punto faceva finta di scendere in strada per prendere il PC custodito in macchina. La signora attendeva cinque minuti e poi affacciatasi alla porta esterna dell'abitazione si accorgeva che l'uomo messo in atto la truffa si era dato alla fuga.

La Polizia di Stato consiglia ancora una volta agli anziani che vivono da soli e ai loro parenti di evitare sempre di aprire la porta a sconosciuti soprattutto quando si fingono operatori dell'Enel , del gas o della Telecom oppure amici o conoscenti di figli o nipoti. Per ogni dubbio e prima di aprire la porta chiamate le forze dell'ordine.

02/03/2013
Parole chiave:
fatti del giorno