Luigi Calabresi: il giorno del ricordo
Il 17 maggio del 1972, alle 9, il commissario della polizia Luigi Calabresi - addetto all'Ufficio politico della questura di Milano - veniva assassinato, mentre era intento ad aprire la sua auto, con due colpi di revolver esplosi alle sue spalle da un giovane. Sono trascorsi 37 anni dal suo omicidio e anche quest'anno viene rinnovato il ricordo di questo servitore dello Stato.
È solo di qualche giorno fa l'incontro tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con Gemma Capra vedova di Luigi Calabresi e Licia Rognoni vedova di Giuseppe Pinelli e i rispettivi figli Mario e Claudia. L'incontro, avvenuto dopo quasi quaranta anni, al Quirinale nella Sala dei Corazzieri in occasione della Giornata della memoria delle vittime di mafia e del terrorismo, ha visto protagoniste le due donne che si sono scambiate una stretta di mano.
Il 14 maggio del 2004 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha consegnato alla famiglia del commissario, la medaglia d'oro alla memoria in ricordo di un funzionario esemplare in un periodo difficile della nostra Repubblica come quello degli anni di piombo.
Mario Calabresi, figlio di Luigi, giornalista e scrittore ha pubblicato un libro "Spingendo la notte più in là" dedicato al padre e alle altre vittime del terrorismo; per non dimenticare il punto di vista, forse meno scabroso ma sicuramente più doloroso, delle vittime e dei suoi familiari.