Mafia: catturati gli assassini di Agostino Reina

Era il 1992 quando Agostino Reina, detto "Pino buttigghiuni", venne attirato in un tranello col pretesto di un incontro erotico e assassinato.

Dopo 18 anni la Squadra mobile di Caltanissetta ha fatto luce sull'omicidio e ha arrestato 3 persone. Reina che all'epoca della morte aveva 32 anni era ritenuto affiliato alla "Stidda", organizzazione mafiosa parallela a Cosa Nostra, e venne ucciso perché considerato responsabile di alcuni colpi di pistola sparati all'indirizzo dell'abitazione della famiglia Emmanuello, capi mafiosi di Gela, e in più di aver piazzato nei pressi della loro abitazione un ordigno esplosivo.

Tra gli arrestati, di cui uno già detenuto, c'è anche Maria Rosa Di Dio, nota come la "maga" e sorella di Orazio Di Dio, ucciso a Gela durante la guerra di mafia nel 1989.

Fu proprio lei, amica della moglie della vittima, a tendere la trappola promettendogli un rapporto sessuale.

La "maga" fissò con la vittima un appuntamento in una casa di campagna in contrada "Passo di Piazza", a pochi chilometri da Gela, dove però ad attendere il Reina c'erano i due sicari.