Mafia: presi i fiancheggiatori di Giuseppe Falsone

Dopo il boss ora è toccato ai suoi fiancheggiatori. Gli uomini delle squadre mobili di Palermo ed Agrigento hanno arrestato dieci persone vicine al latitante Giuseppe Falsone preso nel giugno dello scorso anno a Marsiglia.

Alle persone fermate nell'"operazione Maginot" sono stati contestati i reati di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni e sostituzione di persona aggravata. Il denaro ricavato serviva soprattutto a gestire la latitanza del boss e a sostenere l'organizzazione interna. Nel corso dell'operazione sono state sequestrate 15 aziende specializzate nel settore edile e nella movimentazione di terra.

Attraverso queste società e mettendo in atto gravi intimidazioni, l'organizzazione riusciva ad aggiudicarsi l'appalto importanti opere pubbliche e private della provincia di Agrigento.

È di sette milioni di euro il valore stimato delle aziende sequestrate dalla polizia.