Mandato d’arresto europeo eseguito in Romania
I poliziotti della questura di Bologna, in collaborazione con la Polizia rumena, hanno eseguito il Mandato di arresto europeo, richiesto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni gravi a carico di un cittadino rumeno che si era sottratto alla misura degli arresti domiciliari nella città di Bologna lo scorso 4 novembre.
L’attività di indagine dei poliziotti della Squadra mobile bolognese, è stata avviata circa due anni fa quando la giovane compagna dell’uomo ha sporto denuncia per una serie di gravi condotte che l’arrestato ha portato avanti sin dall’inizio della loro relazione nell’anno 2017. La vittima ha lanciato anche una richiesta d’aiuto tramite i social e la trasmissione televisiva “Le Iene”. L’appello è stato raccolto dagli investigatori felsinei che attraverso le indagini intraprese nel momento della denuncia stavano per porre fine a questa brutta storia. La misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Bologna tuttavia, è stata eseguita soltanto lo scorso 26 ottobre a causa di una prima fuga dell’uomo. L’arrestato il 4 novembre 2024 ha fatto perdere le proprie tracce, allontanandosi arbitrariamente dalla propria abitazione. A seguito di questa seconda violazione, il giorno seguente, il Tribunale ha disposto l’aggravamento della misura cautelare, ordinandola in carcere. I poliziotti della Squadra mobile attraverso ulteriori indagini, hanno scoperto che l’uomo si era rifugiato nel proprio Paese natale. Sono stati infine informati gli agenti del Servizio di Cooperazione internazionale di Polizia che con l’aiuto dei poliziotti rumeni hanno localizzato l’uomo. Sulla base del Mandato di arresto europeo, l’uomo è così finito in carcere.
Leonardo Bruno