Messina: 8 arresti per estorsione
Otto persone, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di usura ed estorsione, per alcuni di loro aggravati dal metodo mafioso sono state arrestate stamattina dalla Squadra mobile di Messina nell'operazione "Gran Bazar".
Le indagini hanno avuto inizio nel maggio del 2009 dopo la denuncia di un direttore di banca, che a causa dei continui comportamenti intimidatori da parte di alcuni componenti della criminalità organizzata locale ha denunciato i sui estorsori che pretendevano da lui il recupero di alcuni crediti.
Il lavoro degli investigatori ha permesso il collegamento di tali episodi criminali con una serie di operazioni bancarie, poco chiare, effettuate da alcuni clienti presso l'istituto di cui la vittima era il direttore.
Le intercettazioni ambientali e telefoniche hanno poi rivelato che il giro di assegni era generato con l'intento di nascondere situazioni di dissesto finanziario per far fronte al quale, gli stessi clienti facevano ricorso a prestiti usurai.
I poliziotti hanno scoperto poi che il principale elemento di collegamento tra gli imprenditori e i professionisti con chi praticava l'usura era un'ex agente penitenziario in pensione, con contatti negli ambienti della criminalità organizzata sia del capoluogo che della fascia tirrenica della provincia messinese.
(modificato il 20/12/2012)