Messina: colpito l'impero del "Provinciale"
Un sequestro di beni per un milione e mezzo di euro al boss mafioso Giovanni Lo Duca del quartiere "Provinciale" di Messina, è stato eseguito ieri dalla Squadra mobile della questura messinese.
Il boss, considerato uno dei più pericolosi esponenti criminali cittadini, è in carcere in regime di "carcere duro".
Il sequestro ha colpito i beni intestati ai familiari del boss mafioso e, in particolare, diverse imprese individuali come bar ed rivendite ortofrutticole, tutte con sede a Messina. Sono stati sequestrati inoltre 9 rapporti bancari e postali e due polizze assicurative.
Nell'ambito dell'operazione è stato sequestrato anche l'appartamento della sorella del boss, nonché tre Suv di grossa cilindrata, tre moto e la "flotta aziendale" formata da tre autocarri.
Dalle indagini, attraverso l'esame degli investimenti fatti nel tempo dai familiari di Lo Duca, è emerso che quest'ultimi hanno continuato a svolgere le attività illecite dell'usura e dell'estorsione, accumulando un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati e alle lecite attività aziendali.
Il boss coordinava le attività illecite, prendeva decisioni e costituiva il punto di riferimento di qualunque azione criminale degli associati.
Lo stesso, attraverso le diverse ramificazioni in cui aveva organizzato il gruppo criminale, era in grado di esercitare un diffuso controllo del territorio, mediante un'azione intimidatoria dovuta alla fama consolidata di boss mafioso.
(modificato il 24/11/2012)