Milano: violenze di ogni genere su giovani romene, 19 arresti
Arrestate questa mattina a Milano 19 persone per sfruttamento della prostituzione. Gli appartenenti all'organizzazione criminale, perlopiù di nazionalità romena, reclutavano giovani connazionali e le costringevano a prostituirsi sottoponendole a violenze fisiche e psicologiche.
L'indagine, partita nell'agosto 2011, è stata avviata a seguito di lettere anonime nelle quali venivano denunciate e riportate in modo puntuale le continue violenze e la condizione di schiavitù in cui si trovavano giovani prostitute romene.
Le vittime, anche minorenni, erano in balia di connazionali di etnia rom, residenti in alcuni campi nomadi milanesi organizzati. I criminali si fronteggiavano con altri gruppi, in maniera violenta, per contendersi la gestione della prostituzione nell'area a Sud di Milano.
Nel corso dell'attività, gli agenti del commissariato "Scalo Romana" hanno accertato come le vittime fossero al centro di una vera e propria tratta: prima "comprate" e poi "vendute", venivano tutte sottoposte a costanti brutalità.
Dalle indagini dei poliziotti è emerso che la banda aveva un'organizzazione stabile e gerarchicamente impostata, fondata sul vincolo di appartenenza sia etnica che familiare i cui affiliati agivano secondo una precisa logica di gruppo e le cui scelte venivano decise da un numero ristretto di persone.