Napoli: discarica abusiva nel parco del Vesuvio

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Pagava l'importo di 500€ all'anno, per l'affitto di un terreno agricolo di circa 1000 mq che aveva trasformato, abusivamente, in una vera e propria discarica a cielo aperto.

A scoprire il disastro ambientale che era in atto, probabilmente da 2 anni a questa parte, sono stati gli agenti del Commissariato di P.S. "S. Giuseppe Vesuviano" che, stamani, hanno arrestato A. D. D., di 59 anni.

I poliziotti, infatti, giunti sul posto, hanno constatato lo scempio che, in barba alle più elementari leggi sull'ambiente, l'uomo aveva realizzato.

L'intero fondo agricolo, cosparso quasi totalmente da oli esausti, sul quale al momento del controllo sono stati rinvenuti 30 motori, appartenenti ad autovetture ed autocarri, nonché una quantità notevole di scarti e materiale ferroso, era utilizzato per lo smaltimento dei rifiuti speciali, procurando così l'inquinamento del sottosuolo, delle falde acquifere e dell'atmosfera.

Gli agenti hanno accertato che D. D. era solito incendiare in quel podere i rifiuti speciali, probabilmente prelevati da autofficine e/o da meccanici compiacenti della zona, che altrimenti avrebbero dovuto pagare molto di più per potersene disfare.

Da ulteriori accertamenti, è emerso che il marito della proprietaria del terreno agricolo è il nipote di quello che è considerato un elemento di spicco della criminalità in Palma Campania, mentre lei è la sorella di quello che è considerato un elemento di primo piano nel clan Fabbrocino.

Gli agenti del Commissariato di P.S. "S. Giuseppe Vesuviano" hanno arrestato A. D.D. di 59 anni. L'uomo, così come disposto dall'A.G. è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del processo per direttissima, che si terrà lunedì 18 aprile.

15/04/2011
(modificato il 12/12/2013)
Parole chiave:
fatti del giorno