Nasce il "Consorzio del rame" contro i furti e la ricettazione
Questa
mattina, a Roma, il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha firmato al Viminale un protocollo d'intesa dal nome "Protocollo di legalità
contro i furti di rame". Presenti all'evento il capo della Polizia Alessandro Pansa e il vice capo Francesco Cirillo.
"Per prevenire la piaga dei furti di rame si punta a costituire un consorzio tra le aziende per arrivare alla tracciabilita' del materiale,
così da impedire la vendita di quello rubato" ha detto il ministro Alfano nel corso dell'incontro. "L'obiettivo del protocollo - ha spiegato
Alfano - è quello di realizzare una sinergia tra il sistema della sicurezza pubblica e le aziende private: il furto di rame significa
interruzione dell'energia elettrica e quindi della produzione, provoca un danno economico enorme".
"I dati statistici
indicano un calo del reato, ma non bisogna abbassare la guardia". Si punta, ha aggiunto, "a creare il consorzio entro 60 giorni: solo così
si può aiutare a prevenirli, perchè, per quanto le forze dell'ordine presidino il territorio, non possono controllarlo metro per
metro per tutta l'estensione della rete".
Quanto agli autori dei reati di furti di rame, è stato il vice capo della Polizia, Francesco Cirillo, a spiegare che ''il 44% sono italiani, 56% sono stranieri''. Sono invece ''747 tonnellate il rame sequestrato nel 2013 - ha rimarcato Cirillo- e si stima che più del triplo è la quantità del metallo rubato''. Furti, ha sottolineato il vice capo della Polizia, che ''hanno conseguenze su aziende, ospedali, la rete Ferrovie dello Stato, energia ma anche agricolura'', incidendo tessuti nevralgici della produzione e dell'economia.
''A settembre -ha anticipato Cirillo- ci sarà un vertice di Europol sul fenomeno dei furti di rame. Le forze di polizia italiane hanno
acceso il faro dell'attenzione su questi reati'', e l'esperienza potrà servire da modello per buone pratiche di lotta a questo genere di
reati.
Per contrastare il furto di questo metallo e la successiva riammissione sul mercato attraverso i ricettatori, il Protocollo prevede infatti proprio
la nascita di un "Consorzio di rame" che ha lo scopo di gestire il materiale di rame in uso ai consorziati sia per l'acquisto che per lo
smaltimento.
Firmatari dell'accordo il ministero dell'Interno, l'Agenzia delle dogane dei Monopoli, le Ferrovie dello stato Italiane, l'Enel, la Telecom, Anie e anche Confindustria e Vodafone.
(modificato il 11/07/2014)