Nocs: da 30 anni silenziosi come la notte
Trent'anni di operazioni ad alto rischio: dalle irruzioni alla liberazione degli ostaggi, alla cattura di latitanti, criminali e terroristi. Sono "silenziosi come la notte" (questo il loro motto) e lavorano nella maggior parte dei casi con il volto coperto da un passamontagna (mephisto); si fanno chiamare per nome perché non devono essere riconoscibili. Andrea, Vincenzo, Armando lavorano insieme a tanti altri al Nucleo operativo centrale di sicurezza (Nocs), il reparto speciale della Polizia di Stato che il 19 settembre 2008 festeggia - al Centro polifunzionale di Spinaceto a Roma - 30 anni di attività.
Sono 140 i poliziotti a volto coperto pronti ad entrare in azione in qualsiasi momento e su tutto il territorio nazionale. Capaci di calarsi dai tetti e irrompere improvvisamente in un luogo per salvare qualcuno. Sono abilitati al paracadutismo e preparati a neutralizzare possibili attacchi nucleari, batteriologici e chimici; nel reparto vi sono anche artificieri antisabotaggio, tiratori scelti, subacquei e alcuni cani poliziotto.
Dal contrasto del terrorismo alla liberazione degli ostaggi
Il Nucleo è nato nel 1978, sulla base di una direttiva emanata nel '77 dall'allora ministro dell'Interno Francesco Cossiga, per contrastare il terrorismo degli "anni di piombo". Il 17 settembre il presidente emerito della Repubblica "padre" del Corpo ne ha parlato - sulle pagine del quotidiano "Il Tempo" - come di "un gioiello delle nostre forze speciali" ricordando, in particolare, la liberazione del figlio dell'avvocato De Megni. Nel corso di questi 30 anni gli uomini del Nocs sono stati infatti protagonisti di numerosi successi tra cui la liberazione di molti ostaggi. Tra le tante altre operazioni portate a buon fine c'è stata la liberazione, nel 1982, del generale statunitense James Lee Dozier - rapito dalle Brigate Rosse a Verona - e quella, nel 1997, dell'imprenditore Giuseppe Soffiantini in cui perse la vita l'ispettore Samuele Donatoni. Dalla sua fondazioni ad oggi il Nucleo ha portato all'arresto di 237 criminali di cui 39 sequestratori.
Dal 1990 il Nocs si occupa anche della protezione di magistrati, politici e alte personalità istituzionali italiane in situazioni di alto rischio e della tutela di personalità straniere in visita in Italia. Gli uomini con il mephisto sono oggi impiegati anche in opere di prevenzione e sicurezza negli eventi di un certo spessore e rischio come il G8, le olimpiadi invernali, la firma della costituzione europea e così via.
La cerimonia per il 30^ anniversario si è svolta alla presenza del ministro dell'Interno Roberto Maroni, del capo della Polizia Antonio Manganelli e del presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga al quale, per l'occasione, è stata conferita la qualifica di "commissario capo della Polizia di Stato ad honorem". Anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio al capo della Polizia con cui ha voluto esprimere "la riconoscenza del Paese a tutti gli appartenenti al Nucleo operativo che, con enormi sacrifici e non comune coraggio, hanno dato prove concrete - in attività di massimo rischio - del più alto senso del dovere".
(modificato il 06/11/2008)