Operazione contro criminalità organizzata a Napoli, 53 arresti

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Eseguita, questa mattina a Napoli un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 53 persone a conclusione d’indagini condotte parallelamente dai poliziotti della Squadra mobile di Napoli e dei carabinieri del Nucleo investigativo e della Compagnia Napoli Centro. Gli indagati sono accusati di reati associativi di tipo mafioso, spaccio e traffico di stupefacenti, estorsione, ricettazione e detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

Attraverso l’attività d’indagine, svolte tra 2018 e il 2020, i poliziotti hanno documentato l’esistenza di alcune organizzazioni criminali operanti nel centro della città partenopea, in particolar modo nei Quartieri Spagnoli dove intrattenevano rapporti con i più potenti clan dei Mazzarella e dei Contini.

Un gruppo, attivo nelle zone della Pignasecca, largo Baracche e della Speranzella, era specializzato nelle estorsioni ai danni dei commercianti e nello spaccio dello stupefacente mentre nella zona di vico Canale e Taverna Penta operava un altro gruppo criminale che attraverso lo smercio della droga finanziava i clan dei Quartieri Spagnoli ricevendo da quest’ultimi sostegno e ausilio.

Le indagini, eseguite anche attraverso le telecamere di video sorveglianza, hanno dimostrato la frenetica attività di spaccio del secondo gruppo che attraverso i numerosi pusher provvedevano a recapitare la droga a domicilio, o in luoghi convenuti con gli acquirenti.

Nel 2020 un’azione violenta del gruppo contrapposto che, armato di pistole e mitragliette, sparò contro gli antagonisti di vico Taverna Penta, aveva lo scopo di affermare il predominio della zona, imponendo il pagamento di una tangente. Tale sparatoria procurò il ferimento di diversi appartenenti ai gruppi criminali avversari.

Gli investigatori, inoltre, hanno accertato l’esistenza di un altro gruppo criminale operante nel cuore dei Quartieri Spagnoli, anch’esso armato, con sede operativa in un’abitazione in vico Teatro Nuovo in cui lo stupefacente era custodito e confezionato. La piazza di spaccio era presidiata 24 ore al giorno da vedette che si alternavano in turni e le cessioni spesso avvenivano attraverso panieri calati dalle finestre.

Per ottenere maggior consenso e accaparrarsi il cliente, il gruppo era arrivato persino a garantire una dose gratis al cliente che avesse dimostrato, previa visione del verbale delle forze dell’ordine, l’eventuale sequestro lo stupefacente.

 

29/05/2023