Operazione Persefone
La Polizia di Stato di Enna ha sequestrato numerosi reperti archeologici di inestimabile valore, rinvenuti nella illecita disponibilità di un 56enne pregiudicato italiano.Gli Agenti della Squadra Mobile di Enna, nel procedere alla perquisizione dell'abitazione dell'uomo, sospettato di detenzione illegale di armi e/o munizioni, all'interno di un locale adibito a ripostiglio, hanno rinvenuto diversi reperti archeologici di inestimabile valore storico ed artistico, occultati in scatole di cartone, cassette in plastica ed in una cassapanca in legno, avvolti con dei semplici fogli di giornale,I beni archeologi sono stati affidati alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Enna che ha coadiuvato gli investigatori nella repertazione del materiale. Gli oggetti, per lo più anfore, unguentari, lucerne, monete, terracotte figurate e votive e pesi per telai, sono verosimilmente riconducibili ad insediamenti abitativi o necropoli di siti indigeni ellenizzati, presenti nel territorio ennese e, in genere, numerosi nella Sicilia centro meridionale e possono essere collocati nell'arco temporale compreso tra il V ed il II secolo A.C..Per alcuni reperti, la presenza di segni di incrostazione salina sulla superficie fa ipotizzare che possano ritenersi recuperi subacquei. Fra gli oggetti sequestrati, figurano pregevoli esempi di ceramica, sia indigena, che proveniente da altri centri ellenici, prevalentemente della Magna Grecia.
(modificato il 20/04/2016)