Padova: arrestati 19 spacciatori di cocaina
Vendevano solo cocaina purissima, monopolizzando le piazze di spaccio di Padova, ma gli uomini della Squadra mobile hanno interrotto i loro traffici arrestando 19 nord africani appartenenti a quattro diverse bande di spacciatori.
È il risultato dell'operazione "Zarga", alla quale hanno collaborato anche le Squadre mobili di Bergamo, Bolzano, Gorizia, Milano, Trento, Treviso e Verona, con l'ausilio del Reparto prevenzione crimine.
L'attività degli investigatori ha preso il via nell'aprile del 2011, quando gli uomini dell'antidroga arrestarono uno spacciatore nord africano con diverse dosi di cocaina di eccellente qualità.
L'uomo fu messo sotto controllo e da lui gli agenti arrivarono agli altri membri della banda, la prima individuata a Padova.
Da intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti e appostamenti, i poliziotti riuscirono ad accertare che si trattava di una banda isolata, il cui capo aveva gli occhi blu (Zarga in tunisino, da cui il nome dell'operazione).
Gli spacciatori "lavoravano" prevalentemente con i cellulari, alcuni dei quali esclusivamente dedicati al contatto con i clienti.
Proprio per sottrarre i telefoni alle bande rivali ci sono stati scontri tra i vari gruppi che volevano impossessarsi delle rubriche, ritenute indispensabili ai fini del predominio sul mercato dello spaccio.
Dagli sviluppi dell'indagine è stato appurato che in realtà i gruppi che vendevano la droga erano quattro, composti ognuno da sei o sette elementi e che si erano spartiti i quartieri della città.
La cocaina, con un altissimo livello di purezza, veniva acquistata nella zona di Milano da altri nord africani che la importavano dalla Spagna.
Proprio per la particolare qualità, la droga veniva venduta anche a 150 euro al grammo, per essere poi tagliata con sostanze altamente tossiche come il levamisolo, un farmaco vermicida per uso veterinario che aumenta gli effetti psicoattivi.
(modificato il 11/11/2013)