Palermo ricorda il poliziotto Mancuso e il giudice Terranova
Il 25 settembre 1979, a Palermo, la mafia uccise il giudice Cesare Terranova ed il maresciallo di Pubblica Sicurezza, Lenin Mancuso.
Per non dimenticare il sacrificio di questi due servitori dello Stato, domani mattina a Palermo, con una cerimonia sul luogo dell’attentato, il questore Leopoldo Laricchia deporrà una corona di alloro in loro ricordo, alla presenza del prefetto Giuseppe Forlani e dei familiari delle due vittime.
Il maresciallo Mancuso era il poliziotto stretto collaboratore del giudice Terranova e insieme avevano lavorato per molti anni conducendo indagini serrate contro le famiglie mafiose palermitane.
L’omicidio avvenne durante un agguato al mattino presto, mentre il giudice ed il maresciallo stavano andando a lavoro. Furono travolti da una scarica di colpi sparati da una carabina e da alcune pistole da parte di appartenenti a Cosa nostra.
Il giudice Terranova morì sul colpo. Il maresciallo Mancuso fu portato in ospedale dove morì dopo alcune ore di agonia.
Con lo scopo di mantenere sempre vivo il ricordo di tutti i poliziotti della Squadra mobile caduti a Palermo per mano della mafia, a luglio scorso, è stato inaugurato il “percorso della memoria”, che ad ottobre ospiterà gli studenti delle scuole palermitane e i cittadini che vorrano farvi visita.
Un vero e proprio museo della memoria, realizzato all’interno del Complesso Santa Elisabetta, sede della Squadra mobile di Palermo, dove è presente anche uno schermo touch screen che visualizza testi, immagini e contributi audio, in ricordo di chi ha sacrificato la propria vita. Tra loro anche il maresciallo Lenin Mancuso.