Pansa: il ricordo di due eroi della Polizia
A 10 anni dalla scomparsa, Nicola Calipari è stato ricordato questa mattina a Roma nella sede dell'Aise (Agenzia informazioni sicurezza esterna della Repubblica) con una cerimonia ufficiale alla quale ha partecipato anche il capo della Polizia Alessandro Pansa.
Lo 007 dell'intelligence italiana, rimase ucciso la sera del 4 marzo 2005 dell'aeroporto di Baghdad durante l'operazione di liberazione e rimpatrio di Giuliana Sgrena, la giornalista del "Manifesto" sequestrata il 4 febbraio e rilasciata dopo una lunga trattativa condotta proprio da Calipari.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi con le più alte cariche dello Stato e i familiari del funzionario rimasto ucciso hanno ricordato questo uomo di Stato che ha sacrificato la propria vita per il Paese.
Nicola Calipari aveva fatto quasi tutta la sua carriera in Polizia come funzionario ricoprendo molti ruoli delicati e operativi di comando transitato ai servizi di intelligence, per la sua esperienza e competenza era stato immediatamente assegnato a compiti delicatissimi.
Il capo della Polizia, dopo la cerimonia in onore di Calipari, ha raggiunto la Sardegna per un altro impegno istituzionale.
All'interno della caserma "Carlo Alberto" di Cagliari il prefetto Pansa insieme al ministro dell'Interno Angelino Alfano il questore e il prefetto della provincia, ha inaugurato l'Aula didattica e la sede della sezione dell'Anps (Associazione nazionale Polizia di Stato) intitolate alla Medaglia d'oro Emanuela Loi; contestualmente, alla presenza dei familiari, ha scoperto un busto in bronzo che rappresenta l'agente rimasta vittima dell'attentato in via D'Amelio a Palermo dove rimase ucciso il magistrato Paolo Borsellino.
Emanuela Loi è stata la prima donna della Polizia di Stato a perdere la vita in servizio.
Sempre nella stessa sede sono stati inaugurati anche gli uffici del Compartimento della Polizia stradale la cui sala di rappresentanza è stata intitolata all'agente Roberto Ippoliti; il giovane, di origini cagliaritane, è deceduto a Cremona nel 1985 durante il servizio in un incidente stradale in cui perse la vita anche l'agente Elio Linate.