Pedopornografia: esperti internazionali a convegno
È Courmayeur (Aosta) la località che ospiterà, da oggi fino a domenica, alcuni dei massimi esperti internazionali impegnati nel contrasto alla pedopornografia.
Proprio per arginare questo fenomeno, molte sono le iniziative messe in campo a livello internazionale tra cui il convegno "Proteggere i minori dagli abusi sessuali nell'era delle tecnologie dell'informazione" a cui partecipano magistrati, autorità politiche, studiosi e rappresentanti di associazioni.
''Prima dell'apparizione di Internet - spiegano i promotori del congresso - la diffusione di materiale legato all'abuso e allo sfruttamento sessuale era relativamente contenuta, oggi si parla invece di una reale piaga sociale''. Il convegno si pone l'obiettivo di ''fotografare lo stato dell'arte della cooperazione tra istituzioni internazionali e regionali, elemento essenziale alla luce della complessità delle investigazioni, che spesso hanno lunga durata per il coinvolgimento di giurisdizioni di diversi Paesi''.
L'incontro è stato organizzato dall'International scientific and professional advisory (Ispac) delle Nazioni Unite, dal Centro nazionale di prevenzione e difesa Sociale e dalla Fondazione Courmayeur. Tra i relatori Elvira D'Amato, vice questore aggiunto della polizia postale, responsabile del Centro di contrasto alla pedo-pornografia su Internet e Steven Grocki, del Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti.
È di oggi la notizia che in 18 Paesi europei e in Canada, sono stati arrestati 115 pedofili grazie all'operazione "Typhoon" in cui è coinvolta anche l'Italia con i 3 arresti di ieri.
L'indagine durata due anni è stata coordinata da Europol dopo la segnalazione della Procura criminale austriaca che, per prima, ha identificato un provider Internet utilizzato dai pedofili per scambiarsi immagini pedopornografiche sulla Rete.
Sono state oltre 200 le persone scoperte su Internet a scambiarsi materiale su minori. Gli indagati avevano attività lavorative di vario genere, molti sono insegnanti o comunque persone le cui attività consentiva di stare in stretto contatto con i bambini.
Cinque le vittime identificate che hanno subìto abusi sessuali: si tratta di bambini tra i quattro e i dodici anni.