Pedro, un meticcio all'antidroga

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il cane PedroIl servizio antidroga della questura di Roma sta aspettando un nuovo poliziotto, un cane di tre anni, incrocio tra un Labrador e un Samoiedo, un ex ospite del canile di Roma Muratella. Pedro, così si chiama il futuro agente a quattro zampe, a ottobre andrà al Centro di coordinamento servizi cinofili di Nettuno, dove frequenterà un corso di addestramento antidroga di tre mesi, insieme al conduttore che lo ha scelto tra 1.500 cani.

Ad aiutare Massimo Mancini, assistente della Polizia di Stato, nella ricerca di un cane che potesse corrispondere alle caratteristiche comportamentali giuste per essere "arruolato" in polizia, sono stati gli operatori dell'Ufficio diritti degli animali del comune di Roma (Uda) che gestiscono le adozioni e hanno segnalato alcuni esemplari tra gli ospiti dei canili di Bracciano, Acilia e Muratella.

L'istinto e l'esperienza di Massimo, conduttore cinofilo dal 1993, hanno poi permesso di individuare, tra questi, il partner a quattro zampe idoneo ed è così che stato scelto Pedro, un giocherellone che non molla mai la pallina con la quale gioca "nemmeno se una cagnolina gli passa accanto" racconta il suo conduttore. Questo è uno dei motivi per i quali lo ha scelto, infatti un requisito fondamentale per diventare cane antidroga è avere un forte attaccamento al gioco, oltre naturalmente all'essere sano e possedere un buon equilibrio mentale. Non è invece necessario avere il pedigree, come sostiene il responsabile della Squadra cinofili della questura di Roma, l'ispettore capo Claudio Marrese che ha aderito a questa iniziativa da subito. Fondamentale è anche essere in empatia con il conduttore, con il quale il cane forma una coppia affiatata che spesso non si divide mai nemmeno quando il cane va in pensione (a circa 8 anni) e il conduttore lo adotta. Un'empatia talmente forte che ha addirittura spinto il suo conduttore Massimo a scrivere la storia di Pedro in prima persona.

In genere i cani che superano i test caratteriali vengono poi sottoposti a visite mediche e a test iniziali prima di essere assegnati a uno dei quattro servizi di polizia: antidroga, ricerca e soccorso pubblico, antiesplosivi, polizia giudiziaria e ordine pubblico. Per l'addestramento antidroga, descritto già nel nostro speciale del mese di dicembre scorso, viene utilizzato il metodo di condizionamento agli odori delle cinque principali sostanze stupefacenti: all'inizio hashish e marijuana, successivamente anche ecstasy, eroina e cocaina. Tutto viene presentato come un gioco e l'odore viene associato al divertimento. La droga utilizzata in minimi quantitativi, viene chiusa in un sacchetto di tela fitta e poi inserita in una pallina o in giochini che sono nascosti nei posti più difficili da scovare. La conquista della pallina ad ogni costo è per il cane un gioco, ma è anche il modo per rendere orgoglioso il suo conduttore.

22/09/2008
(modificato il 15/11/2008)
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