Persone scomparse: presentata la V relazione semestrale
Ogni anno in Italia scompaiono migliaia di persone: bambini, anziani e anche uomini e donne di cui spesso non si ha più notizia. Ognuno ha la sua storia e la sua verità.
Il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, insieme al commissario straordinario di Governo, prefetto Michele Penta hanno presentato, questa mattina presso il Viminale, a Roma, la V relazione semestrale del fenomeno delle persone scomparse.
L'Ufficio del Commissario straordinario di Governo delle persone scomparse si occupa del monitoraggio, lo studio, l'analisi dei dati e delle informazioni che riguardano i casi di scomparsa, anche volontaria.
Lo scorso aprile è stato presentato un software chiamato Ri.Sc., acronimo di ricerca scomparsi.
Ri.Sc. è il nuovo sistema in rete, realizzato grazie alla collaborazione tra il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, il Dipartimento della pubblica sicurezza e il ministero della Giustizia; è a disposizione delle forze di polizia ed ha la capacità di confrontare i dati biometrici delle persone scomparse con quelli dei cadaveri non identificati.
Per dati biometrici si intendono la misurazioni delle variabili fisiologiche, come le dimensioni del cranio e la conformazione dello scheletro, che permettono di identificare un individuo.
In Italia il fenomeno delle persone scomparse ha dimensioni rilevanti e coinvolge migliaia di famiglie. Secondo i dati dell'Ufficio del Commissario straordinario del Governo le persone scomparse dal 1974 a oggi sono oltre 24mila, di cui più di 9mila minori, mentre i cadaveri non identificati sono a circa 770.
(modificato il 12/11/2010)