Perugia dedica una strada e Emanuele Petri
Perugia intitola la strada antistante la questura a Emanuele Petri, sovrintendente capo della Polizia di Stato medaglia d'oro al Valore civile che venne ucciso il 2 marzo durante un intervento che portò all'arresto di Nadia Desdemona Lioce e alla morte di Mario Galesi, vertici delle nuove Brigate rosse.
Era presente il capo della Polizia Lamberto Giannini accolto dal questore di Perugia Antonio Sbordone e dalle massime autorità locali civili e militari della provincia.
“È per me un onore essere qui e ringrazio il sindaco per avere ricordato il sacrificio di Emanuele, perché la memoria è importante e indispensabile e ci indica la strada da percorrere.” Ha detto il capo della Polizia durante il suo intervento nel quale ha sottolineato “Quel giorno quella pattuglia ha capito che c’era qualcosa che non andava e proprio da quel controllo iniziò la fine delle Nuove Brigate Rosse: grazie al sacrificio di Emanuele Petri fu possibile recuperare materiale che ha permesso di arrestare tutti gli elementi del gruppo.”
Erano presenti anche la moglie e il fratello di Emanuele che, insieme al capo della Polizia, hanno proceduto allo scoprimento della targa.
Al termine della cerimonia il prefetto Giannini si è recato in questura per un incontro con il personale e le organizzazioni sindacali.